Rispetto e confini
Aprirsi all’altro genera paura. Una delle paure più grandi è che se ci apriamo verremo invasi, maltrattati o , in qualche modo, qualcuno ne approfitterà. Invece se restiamo nel nostro mondo, chiuso protetto e isolato, possiamo per lo meno tentare di non essere feriti. Ma questo atteggiamento non funziona più, soprattutto a questo punto del nostro viaggio. Quindi cosa fare?quando usciamo dall’isolamento uno dei nostri compiti è imparare il rispetto per noi stessi e per gli altri. Ciò è difficile perché desideri contrastanti ci spingono a scontrarci l’uno con l’altro. Come possiamo creare un mondo per noi stessi nel quale possiamo soddisfare i nostri bisogni e rispettare quelli delle persone che ci sono vicine?credo che questa sia una delle più importanti lezioni che dobbiamo imparare più e più volte.
Sensibilità, compassione, premure e consapevolezza verso gli altri vengono dalla consapevolezza verso se stessi. Per dare il via al processo di apprendimento della compassione,dobbiamo cambiar pelle, disfarci del nostro condizionamento e scoprire chi siamo.
Inconsapevolezza e mancanza di sensibilità verso gli altri appaiono perché, nello stato di coscienza del ‘bambino’, siamo fortemente focalizzati sulla nostra stessa sopravvivenza.
Portare allo scoperto la nostra inconsapevolezza e le nostre insensibilità, esporle per ricevere un feedback e non essere così attaccati all’idea di essere perfetti, sono comportamenti che possono costruire fiducia e intimità. Possiamo chiedere ai nostri partner o amici: “In quali modi senti che sono insensibile o irrispettoso nei tuoi confronti, o in quali modi senti che invado i tuoi confini?”
Possiamo infuriarci con qualcuno perché è stato irrispettoso nei nostri confronti, ma spesso la rabbia svanisce nell’istante in cui sentiamo che lui/lei sta sinceramente desiderando di comprendere in che modo può averci ferito. Possiamo essere stati molto potenti da bambini, abili nel manipolare e controllare i genitori e l’ambiente circostante in modo da ottenere ciò che volevamo. Visto che funzionava così bene, naturalmente continuiamo a farlo nelle nostre relazioni di oggi, con partner e amici. Da qualche parte, probabilmente stiamo segretamente cercando qualcuno forte abbastanza da porci dei limiti. Le nostre relazioni diventano LOTTE DI POTERE. Nessun cambiamento ha inizio fino a che non abbiamo la sincera volontà di occuparci dei nostri problemi, senza aspettare che qualcuno ci richiami a farlo. Le nostre insensibilità sono angoli bui, aree di testardaggine nella struttura della nostra personalità che spesso appaiono impenetrabili. E’ LA NON CONSAPEVOLEZZA CHE GENERA INSENSIBILITA’. E’ importante quindi riconoscere il dolore che con la nostra insensibilità abbiamo causato alle persone che più ci erano vicine. Sospetto però che non vogliamo sentire la nostra insensibilità perché temiamo che ci possa far sentire malissimo nei nostri confronti (subentra il senso di colpa, la vergogna, “chi mai può amare qualcuno così noncurante degli altri?”). È importante trovare quello spazio interiore in cui possiamo accettare e mettere a nudo la nostra insensibilità. Se riusciamo ad accettarla, possiamo guarirla.
(Bibliografia: A tu per tu con la paura. di Krishnananda e Amana)